lunedì 11 aprile 2011

Percorso di scrittura - L'Amore nel Fantasy - parte I

"Quante razze diverse... quanti Mondi da mettere a confronto... ci sono nell'immaginario Fantasy? Impossibili da contare... unici da descrivere... affascinanti da illustrare...".

Con questo presupposto apro il tema dell'Amore nel Fantasy. Analizzando ogni tematica e sfumatura, basandomi sulle trame dei miei libri come Lodovic Millar o La Mantide, posso tranquillamente affermare che non c'è  atmosferma migliore per tessere una storia romantica avvincente e innovativa.

Un personaggio a metà tra Demone e Uomo, una dama dal portamento leggiadro e i comportamenti timidi, spietata cacciatrice d'ombre, un giovane elfo amante delle letteratura con nel sangue caratteri da eroe o una ragazza succube della tirannia del padre, costretta a rifutare il suo amore per l'incolumità della sua famiglia... 

Questo solo per citare le figure protagoniste, i personaggi più importanti. Immaginate un paese intero con a capo un clan di vampiri,dove un giovane, giustiziato da secoli per essere andato contro le leggi del tempo, entra in una comunità come quella oppure quando spietati mercenerai calcano le vie di quel paese surreale alla caccia di un nemico leggendario...

Delineando un sentiero ben preciso sul tipo di personaggi da far rapportare tra loro, è facile intuire come si aprono mille porte sul modo con cui esse potrebbero vivere una storia d'amore. Mossi da curiosità, passione, vendetta, odio, rancore, amore puro ecc... L'interazione non sarà mai banale, in quanto ogni creatura avrà i suoi vezzi e le sue peculiarità, storiche o nuove che siano. Quando si mettono sullo stesso piano razze diverse, tutta figlie del Fantasy, le sfaccettature si moltiplicano a dismisura, fornendo allo scrittore validi appigli di reazione.

Analizzando il personaggio di Lodovic Millar, un semidemone vissuto per gran parte della sua esistenza all'Inferno, schiavo del padre, che lo ha trattato come una vergogna per i suoi modi tutt'altro che demoniaci. Fuggito dagli Inferi, senza alcun tipo d'esperienza sociale né affettiva, come potrà comportarsi al cospetto di una donna? Come riuscirà ad amalgamarsi nella società umana con il prossimo?

Andrea Donatangelo

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