lunedì 21 marzo 2011

Percorso di scrittura - L'AMORE -


L'AMORE

"Sentimento puro che genera emozioni senza eguali... profondo, sincero, unico..."

- Un personaggio, un rapporto tra più caratteri diversi, un'evoluzione della storia, quando ricorriamo ad esso? In una trama ben congeniata, l'amore è l'appiglio di ogni tessitore di storie. Non c'è niente di meglio che far trapelare alcune sensazioni forti e avvolgenti tra i personaggi protagonisti di un libro. L'amore cementa un sodalizio che può sembrare frivolo agli occhi del lettore, dando la possibilità ad ogni scrittore di creare situazioni annesse ad esso. Il pensiero interiore di un personaggio, protagonista o meno, le sue riflessioni e i suoi modi di fare, se legati a ciò che definiamo Amore, aiutano ogni trama a scivolare meglio nei binari che abbiamo prestabilito. Non è facile creare da zero una storia d'amore sincera e veritiera, anzi è un procedimento abbastanza complesso. Non bastano le parole, le frasi classiche che due innamorati possono scambiarsi durante la loro storia d'amore. Bisogna operare sui modi, sui comportamenti, sulle congetture e anche sull'azione.

Personalmente credo che imbastire un rapporto basato sull'Amore puro sia fondamentale per raggiungere l'obiettivo di un romanzo. Scrivendo dark ed urban fantasy, mi capita spesso di dover ricorrere ad esso per spiegare e motivare relazioni tra personaggi umani e creature dell'immaginario fantasy. Diciamo che l'Amore è una sorta di chiave universale, capace di porre sullo stesso piano figure che apparentemente non hanno nulla in comune e che la razionalità ci scolpisce nella testa in celle pregenate.

Ad esempio, proprio rivolgendoci al dark o all'urban fantasy, cosa può spingere un ragazzo, essere umano al 100%, che ha vissuto la sua intera esistenza  tra i banchi di scuola e con gli amici al bar, a frequentare una creatura come può essere un vampiro o una serva del Male. Razionalmente, al suo cospetto, dovrebbe fuggire lontano terrorizzato. Si tocca una sfera di mistero che sia nei libri che nella vita reale ha un fondo in comune di coerenza, la paura dell'ignoto e dell'inspiegabile. Eppure in un romanzo di questo genere la stretta correlazione tra società umana e Mondo del Tenebre interrcorre ad ogni fatto, e cosa meglio dell'Amore, dell'emozioni e delle sensazioni che genera, può fornire allo scirttore un modo per far convivere due personaggi così diversi? Personalmente credo nulla. Si potrebbero trovare degli appigli superficiali, ma niente di meglio di questo sentimento può consolidare e rendere il più realistico possibile un rapporto del genere.

Andrea Donatangelo

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